frantik3 Inviato 19 Febbraio 2007 Inviato 19 Febbraio 2007 Tecniche di rimappatura di sistemi turbodiesel Obiettivo fondamentale del preparatore che voglia operare su di un moderno turbodiesel è quello di aumentare la quantità di carburante bruciata nel singolo ciclo senza incrementare in modo apprezzabile la fumosità. Questo obiettivo si può raggiungere con i seguenti interventi: Aumento della quantità di gasolio iniettata nella camera di scoppio Incremento del riempimento volumetrico tramite modifiche alla gestione turbo Ottimizzazione della combustione tramite modifica degli anticipi di iniezione È buona norma ovviamente procedere sempre ad una autodiagnosi preliminare del sistema di gestione motore, al fine di eliminare problemi meccanici o elettrici preesistenti che potrebbero inficiare il risultato della rimappatura. Altra precauzione sempre consigliata è quella di procedere alle operazioni di modifica controllando istante per istante la pressione di sovralimentazione tramite un manometro e la fumosità con un opacimetro (in alternativa è necessario un controllo visuale costante). Le temperature del liquido di raffreddamento e dell’aria a valle del turbocompressore forniscono infine informazioni preziose circa il le condizioni operative e di rendimento del motore e del sistema di sovralimentazione,
Ospite ariz Inviato 19 Febbraio 2007 Inviato 19 Febbraio 2007 direi che le 3 modifiche proposte sono in ordine crescente di difficoltà, nel senso che aumentare il gasolio può essere relativamente semplice, modificare la gestione del turbo per migliorare l'efficienza volumetrica la vedo già più dura... serve un bel po' di esperienza in più per fare un buon lavoro per la modifica degli anticipi di iniezione poi non saprei da dove cominciare si intende forse l'intervento sulla pre-iniezione? e se è questo, come va modificato? e prima ancora poi bisogna individuarlo, tra i vari correzione e nomi strani, o tra le curve...
frantik3 Inviato 19 Febbraio 2007 Autore Inviato 19 Febbraio 2007 con un po di pazienza e prove sulla propria pelle alla fine dopo un po di tempo uno ci arriva tranquillamente ma non subito come cercano di fare la maggiorparte qui sul forum
gyo147 Inviato 19 Febbraio 2007 Inviato 19 Febbraio 2007 anke con un paio d motori arrostiti piano piano si impara
frantik3 Inviato 19 Febbraio 2007 Autore Inviato 19 Febbraio 2007 se devi imparare devi rischiare non puoi sempre chiedere aiuto se vuoi dilettarti in questo campo e poi ti posso assicurare che non tutti usano gli stessi metodi ma bisogna sempre trovare un compromesso
gyo147 Inviato 19 Febbraio 2007 Inviato 19 Febbraio 2007 si lo immagino..tu ke metodi usi????è curioso sapere i vari metodi..
frantik3 Inviato 19 Febbraio 2007 Autore Inviato 19 Febbraio 2007 quello della potenza associata all'affidabilità e all'esperienza decennale sui sistemi MSA ed EDC
gyo147 Inviato 19 Febbraio 2007 Inviato 19 Febbraio 2007 capito...io dal profondo della mia ignoranza penso ke le prima cosa da vriare sia la portata del gasolio....
frantik3 Inviato 19 Febbraio 2007 Autore Inviato 19 Febbraio 2007 ma ricorda ad ogni piccola variazione devi sempre modificare il limitatore di coppia altrimenti ti fumera un po la vettura
frantik3 Inviato 19 Febbraio 2007 Autore Inviato 19 Febbraio 2007 Motori a ciclo Otto aspirati Per i motori aspirati la rimappatura si limita al solo ritocco degli anticipi dinamici dell’accensione e ad un limitato arricchimento della miscela a pieno carico o in fase di accelerazione. Si ricordi che il rapporto aria/carburante deve essere sempre nell’intorno di 1/14,7. Per questa tipologia di motore gli incrementi dovuti alla sola rimappatura non superano mai il 5-8% in potenza. Modifiche per auto ad iniezione benzina Gli anticipi di accensione (generalmente) a parità di carico motore aumentano con l’aumentare del regime di rotazione Gli anticipi di accensione (generalmente) a parità di giri motore diminuiscono con l’aumentare del carico motore E’ sempre opportuno, in fase di ritocco dei tempi di iniezione a pieno carico, controllare con un multimetro su strada la variazione del rapporto stechiometrico La tensione sonda in genere a piena potenza oscilla fra 800-820mv Sulla vettura modificata la tensione sonda salirà intorno a 850mv
Ospite RULLONE Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 Motori a ciclo Otto aspirati Per i motori aspirati la rimappatura si limita al solo ritocco degli anticipi dinamici dell’accensione e ad un limitato arricchimento della miscela a pieno carico o in fase di accelerazione. Si ricordi che il rapporto aria/carburante deve essere sempre nell’intorno di 1/14,7. Per questa tipologia di motore gli incrementi dovuti alla sola rimappatura non superano mai il 5-8% in potenza. Modifiche per auto ad iniezione benzina Gli anticipi di accensione (generalmente) a parità di carico motore aumentano con l’aumentare del regime di rotazione Gli anticipi di accensione (generalmente) a parità di giri motore diminuiscono con l’aumentare del carico motore E’ sempre opportuno, in fase di ritocco dei tempi di iniezione a pieno carico, controllare con un multimetro su strada la variazione del rapporto stechiometrico La tensione sonda in genere a piena potenza oscilla fra 800-820mv Sulla vettura modificata la tensione sonda salirà intorno a 850mv Facile a parole... E' semplice trascrivere gli appunti di qualche dispensa.. Un po' meno facile metterlo in pratica!!!
Ospite Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 Motori a ciclo Otto aspirati Per i motori aspirati la rimappatura si limita al solo ritocco degli anticipi dinamici dell’accensione e ad un limitato arricchimento della miscela a pieno carico o in fase di accelerazione. Si ricordi che il rapporto aria/carburante deve essere sempre nell’intorno di 1/14,7. Per questa tipologia di motore gli incrementi dovuti alla sola rimappatura non superano mai il 5-8% in potenza. Modifiche per auto ad iniezione benzina Gli anticipi di accensione (generalmente) a parità di carico motore aumentano con l’aumentare del regime di rotazione Gli anticipi di accensione (generalmente) a parità di giri motore diminuiscono con l’aumentare del carico motore E’ sempre opportuno, in fase di ritocco dei tempi di iniezione a pieno carico, controllare con un multimetro su strada la variazione del rapporto stechiometrico La tensione sonda in genere a piena potenza oscilla fra 800-820mv Sulla vettura modificata la tensione sonda salirà intorno a 850mv riguardo agli aspirati si può arrivare al 10% in più di potenza e migliorare l erogazione ma talvolta ti trovi a dover cambiare completamente le varie mappe e non con semplici ritocchi. il discorso di quanto può rendere una rimappatura su un aspirato è direttamente dipendente dalla fasatura delle camme in origine,stato motore,usura ecc ecc.
Ospite bbeppe Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 ma ricorda ad ogni piccola variazione devi sempre modificare il limitatore di coppia altrimenti ti fumera un po la vettura Mi potresti spiegare come funziona il limitatore di coppia? Ciao.
Ospite numeridacirco Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 io ho avuto a che fare con punto 1.2 16v e clio 1,2 8 valvole. con la rimappatura ho ottenuto poco e niente. penso che il principio sia quello che prima devi modificare meccanicamente, poi adegui la mappatura.
frantik3 Inviato 20 Febbraio 2007 Autore Inviato 20 Febbraio 2007 CARMAGEDDON, si potrebbe anche andare oltre ma si rischia molto provare per credere. ovviamente non arriverai mai a livelli di turbo
frantik3 Inviato 20 Febbraio 2007 Autore Inviato 20 Febbraio 2007 Le mappe di limitazione della coppia motrice sono utilizzate dalla ECU al fine di impedire che il motore possa esercitare coppie motrici all’albero tali da danneggiare gli organi di frizione e cambio. Al fine di “slegare” comunque il veicolo è utile incrementare tali mappe di valori intorno ai mille punti. Prove empiriche mostrano che tali incrementi portano a valori di coppia superiori di circa 5kgm rispetto al dato originale.
Ospite bbeppe Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 Le mappe di limitazione della coppia motrice sono utilizzate dalla ECU al fine di impedire che il motore possa esercitare coppie motrici all’albero tali da danneggiare gli organi di frizione e cambio. Al fine di “slegare” comunque il veicolo è utile incrementare tali mappe di valori intorno ai mille punti. Prove empiriche mostrano che tali incrementi portano a valori di coppia superiori di circa 5kgm rispetto al dato originale. Se tali curve vengono incrementate in modo eccessivo, oltre ai probabili problemi di affidabilità meccanica, esite la possibilità che la centralina vada in recovery? Ma tale limitazione della coppia avviene in che modo? Vengono corrette le, con tali curve, le altre mappe dedicate alla gestione del motore?
frantik3 Inviato 20 Febbraio 2007 Autore Inviato 20 Febbraio 2007 ovviamente io consiglio vivamente di non aumentarle piu del 30% inizi pian piano e man mano che si prova la vettura si vede se c'è o meno la possibilita di incrementarla
Ospite bbeppe Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 ovviamente io consiglio vivamente di non aumentarle piu del 30% inizi pian piano e man mano che si prova la vettura si vede se c'è o meno la possibilita di incrementarla Ok, ma su quale parametri/attautori agiscono tali curve? Effettuano interventi a livello di ecu andando ad correggere, ad esempio, le curve di iniezione oppure (dico una belinata) limitano la coppia facendo intervenire il tcs ot simila?
frantik3 Inviato 20 Febbraio 2007 Autore Inviato 20 Febbraio 2007 Il limitatore di coppia si può considerare come un "fusibile meccanico".In pratica, montando il limitatore in un'opportuna posizione della catena cinematica, si limita il valore della coppia che fluisce in un determinato istante ad una coppia massima calcolata in funzione del limite soportabile dall'organo più debole. Il limitatore serve quindi per preservare i componenti meccanici della macchina da eventuali sovraccarichi non consentiti, così come in elettronica il fusibile "brucia" prima che "bruci" la scheda elettronica.
Ospite numeridacirco Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 ma decondo te, dov'è questo attuatore. per CARMAGHEDDON: non hai tutti i torti. nelle centraline che uso io nelle macchine da competizione, le mie mappe non hanno nulla a che vedere con le impostazioni delle macchine di serie, dove la preservazione delle emissioni fa da padrone.
frantik3 Inviato 20 Febbraio 2007 Autore Inviato 20 Febbraio 2007 e elettronica non qualcosa di metallico o meccanico
Ospite numeridacirco Inviato 20 Febbraio 2007 Inviato 20 Febbraio 2007 si, ma da che sensore legge i valori di coppia. dov'è?
Ospite RULLONE Inviato 21 Febbraio 2007 Inviato 21 Febbraio 2007 Le mappe di limitazione della coppia motrice sono utilizzate dalla ECU al fine di impedire che il motore possa esercitare coppie motrici all’albero tali da danneggiare gli organi di frizione e cambio. Al fine di “slegare” comunque il veicolo è utile incrementare tali mappe di valori intorno ai mille punti. Prove empiriche mostrano che tali incrementi portano a valori di coppia superiori di circa 5kgm rispetto al dato originale. Ok..abbiamo capito che sai leggere e (tra)scrivere due appunti. Ti pregherei solo di smetterla di fare copia incolla.... Potrebbe non piacere a qualcuno. A buon intenditor....
Ospite RULLONE Inviato 21 Febbraio 2007 Inviato 21 Febbraio 2007 si, ma da che sensore legge i valori di coppia. dov'è? Non esite un sensore.. La coppia la ECU se la calcola da vari parametri
Ospite numeridacirco Inviato 21 Febbraio 2007 Inviato 21 Febbraio 2007 Non esite un sensore.. La coppia la ECU se la calcola da vari parametri infatti, come supponevo. ma se io aumento gasolio, e poi abbasso il limitatore di coppia per non far vibrare tutto, non conviene levare gasolio e fare una cosa piu' bilanciata?
Ospite bbeppe Inviato 21 Febbraio 2007 Inviato 21 Febbraio 2007 infatti, come supponevo. ma se io aumento gasolio, e poi abbasso il limitatore di coppia per non far vibrare tutto, non conviene levare gasolio e fare una cosa piu' bilanciata? Che era anche quello che volevo capire anche io... Quindi, il limitatore di coppia, "corregge" le curve di iniezione gasolio?
Ospite numeridacirco Inviato 21 Febbraio 2007 Inviato 21 Febbraio 2007 secondo me, visto che se si alza il gasolio e non i limitatori la macchina fuma e basta, direi (ricordandomi i vecchi diesel a pompa) che potrebbe ritardare la combustione, magari spostando gli anticipi. questo potrebbe essere una logica di limitazione. pero' è un'idea, non ho dati per dimostrarlo.
frantik3 Inviato 21 Febbraio 2007 Autore Inviato 21 Febbraio 2007 il limitatore di coppia dopo aver modificato la mappa se non lo vari effettivamente fuma un po la vettura
Ospite RULLONE Inviato 21 Febbraio 2007 Inviato 21 Febbraio 2007 infatti, come supponevo. ma se io aumento gasolio, e poi abbasso il limitatore di coppia per non far vibrare tutto, non conviene levare gasolio e fare una cosa piu' bilanciata? Certamente..... la "cosa" deve essere bilanciata... Non esistono tabelle grafici o quant'altro....bisogna avere occhio orecchio e "culo sensibile".... Sui motori una volta "impostati per grandi linee" i parametri bisogna ascoltare e "sentire"... E' tutta qui la bravura di un tuner. E questa dipende da più fattori: STUDIO,CAPACITA' D'APPRENDIMENTO,PASSIONE MA ANCHE(E SOPRATTUTTO FORSE) DAL TALENTO.
Ospite RULLONE Inviato 23 Febbraio 2007 Inviato 23 Febbraio 2007 infatti intendevo dire che leggere quattro righe pensando di diventare dei tuner elettronici è una stronzata.
frantik3 Inviato 23 Febbraio 2007 Autore Inviato 23 Febbraio 2007 forse sei tu che leggi quattro righe ma sono io che te le ho date forse
Ospite numeridacirco Inviato 23 Febbraio 2007 Inviato 23 Febbraio 2007 forse sei tu che leggi quattro righe ma sono io che te le ho date forse non penso che siano costruttive queste frecciate! ognuno dice quello che sa, e non è giusto giudicarlo banale. ogni utente aggiunge un pezzetto che completa sempre di piu' le nostre informazioni, anche la domanda piu' stupida puo' suscitare nuove idee. non tralasciamo lo spirito che ha reso questo forum, un concentrato di conoscenze e informazione di buonissimo livello.
Ospite RULLONE Inviato 24 Febbraio 2007 Inviato 24 Febbraio 2007 forse sei tu che leggi quattro righe ma sono io che te le ho date forse Io leggo 4 righe,40 e 400...ma a volte ne scrivo anche 3, altre volte 30 o 300. Comunque poco probabile.... PM
hiperformance71 Inviato 24 Febbraio 2007 Inviato 24 Febbraio 2007 Ciao Ragazzi, La Coppia viene calcolata usando quasi sempre il sensore velocità vettura, infatti, conoscendo (o ipotizzando) la massa di una vettura ed il tempo impiegato per accellerare da una velocità ad un'altra (dalla velocità ed i giri si calcola la marcia inserita!), si può calcolare la potenza necessaria e da essa ricavarne la coppia. In altri casi, addirittura vengono usati i parametri di accelerazione longitudinale (molto più preciso), questo parametro nei moderni impianti con ESP solitamente viene monitorato insieme a quelle laterale. Ciao
Ospite kele Inviato 10 Aprile 2007 Inviato 10 Aprile 2007 Ma la coppia la calcolavano già le centraline prima dell'esp e la calcola non sul sensore della velocità ma calcolando in base a quanto gasolio inietta a quanta aria ,a quale temperatura entra, il numero dei giri motore si ricava la coppia. Comunque volevo fare un elogio a frantik3 che con il suo "copia incolla" da un po'"spessore "al forum.. Un po di teoria non fà male a nessuno di noi principianti-smanettoni di parametri. I concetti sono quelli e sono universali:anche se cambia le parole rimangono quelli e in quanto espressi da frantik(o chiunque al suo posto) che sceglie di pubblicarli di sua volontà sono fruibili da tutti(ti ho riassunto bene o male la direttiva europea sul diritto d'autore che tutela la forma,ma non il contenuto:Se uno fà un programma tipo word e lo chiama"parola" con le stesse funzioni di word è libero di farlo). Se ci dici il titolo del libbro e ce lo compriamo gli hai fatto pure pubblicità gratuita!
hiperformance71 Inviato 13 Aprile 2007 Inviato 13 Aprile 2007 Il calcolo della coppia, può essere tratto da diversi metodi, tra cui anche quello descritto da KELE, ma a quanto mi risulta dai miei corsi e studi sui sistemi elettronici di gestione motore, la forma migliore di calcolare la potenza sviluppata è quella che ho descritto, ovvero, conoscendo il tempo trascorso tra due velocità date, si ricava l'accelerazione (in m/sec2), conoscendo la massa si ricava la potenza sviluppata, da essa, si ricava la coppia (Coppia in Nm=Kw*716/N°Giri). Semplice applicazione di FISICA, infatti, così funziona un mio strumento che calcola la potenza in modo inerziale, lo fa calcolando l'accelerazione longitudinale, da essa conoscendo la massa della vettura mi da la potenza calcolata (basta impostare la massa di prova, trovare una strada pianeggiante senza cambi di pendenza ed iniziare ad accellerare non appena si riceve il VIA. Da studi e prove realizzate, la sua percentuale di precisione su vetture aspirate è risultata del 93-95% con buona ripetibilità dei risultati, sulle auto turbo, la potenza la si può ottenere solo di 5a marcia a massima velocità perche i motori turbo, la potenza massima la sviluppano solo a pieno carico, con un sistema di misurazione come quello del mio aggeggio, esso ricaverà la potenza che arriva alle ruote non quella all'albero (quella dichiarata) meno la potenza dissipata in base alla valocita (a 100km/h una vettura con Cx di 0,30 assorbe circa 19-20 cv per mantenere la velocità solo per resistenza aerodinamica). Giusto per darvi una idea, andate a vedere al sito della CMD loro hanno un SW di diagnosi che può calcolare e graficare la curva di potenza della vostra auto se essa dispone del canale "Velocita" vettura in diagnosi. Con le formule di cui parlo, anche noi, possiamo calcolare la potenza della nostra vettura, basterebbe misurare il tempo trascorso in accelerazione tra due punti conusciuti, in una marcia lunga preferibilmente, conoscendo la distanza ed il tempo si ricava l'accelerazione in m/s2 applicando la formula, si ottiene la potenza. Sono un po arrugginito (mi sono laureato 15 anni fa) ma di questi calcoli ne ho fatti tanti e vi assicuro che funzionano molto bene, si avvicinano alla realtà almeno al 90-95%. Calcolare la potenza e quindi la coppia dai parametri di iniezione, e un metodo valido, sopratutto sui motori benzina, infatti essi lavorando entro un ristretto campo di rapporto stechiometrico sono molto più prevedibili. Per questi motori, ho le formule per ricavare la potenza in base al consumo specifico carburante ottenuto a banco frenato. Per i diesel non è così facile perche non hanno un rapporto stechiometrico ideale da rispettare. Ciao,
Ospite numeridacirco Inviato 13 Aprile 2007 Inviato 13 Aprile 2007 il tuo discorso sulla formula della potenza non fa una piega ed è corretto, ma spirgami una cosa: come fai ad esserti laureato 15 anni fa, e sul tuo nome c'è scritto 35 ANNI!
hiperformance71 Inviato 13 Aprile 2007 Inviato 13 Aprile 2007 A semplice domanda, semplice risposta, a quasi 18 anni sono uscito dal liceo scientifico e a 21 anni dall'università. Premetto che E l'equivalente italiano di un Diploma di Laurea, la specialità "Automotive technology" ottenuta all'estero, quindi di 3 anni di durata. Per la precisione, il diploma mi è stato dato a dicembre del 92, quindi quasi 15 anni fa! Ciao,
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