Buonasera a tutto il forum.
Vorrei innanzitutto porgere i più fraterni saluti a tutti i componenti del forum che rendono questa community ricca e prosperosa.
Come potete vedere, non sono un utento molto "attivo" in senso stretto, ma su questo argomento mi sento in dovere di rispondere.
E allora vorrei iniziare richiamando l'attenzione di quanto abbiamo di più caro a questo mondo: LA SALUTE.
Direte voi, la salute? Si, lo ribadisco. La salute. Per due motivi:
- Per chi si volesse cimentare nella costruzione: ATTENZIONE AL MATERIALE DELLE PIASTRE (più precisamente elettrodi). Non ho visitato il sito del kit in questione, ma il link postato da ston75 si.
L'autore dell articolo, per far prevenire dalla corrossione gli elettrodi, dice di aver scelto degli elettrodi di inox, i quali non ossidandosi e dunque non riducendosi (non è del tutto vero), rimangono integri e non si corrodono. NON SEGUITENE L'ESEMPIO: l'acciaio inox, a seconda della fattura, cede alla soluzione elettrolitica tossicissimi cationi di cromo esavalente, i cui effetti sull organismo sono scarsamente trattati a questo indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Cromo#Precauzioni_e_tossicologia , quanto basta per darvi un'indea con cosa si ha a che fare.
- L'altro motivo deriva, come quello di sopra d'altronde, da esperienza direttissima.
Il gas di Brown, volgarmente ossidrogeno, è qualcosa così esplosivo da non avere pari: idrogeno H2 e ossigeno O2, rispettivamente comburente e combustibile, si trovano nella cella nella quantità stechiometrica PERFETTA per detonare. E' una miscela esplosiva, che risente delle minime scintille libere, come può essere una sigaretta accesa.
Detto ciò scrivo perchè secondo me la " cella HHO" da qui in poi cella elettrolitica, non può funzionare.
- Dal primo principio della termodinamica: nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma e dal secondo principio della termodinaca, in enunciazione semplice: «È impossibile realizzare una macchina termica il cui rendimento sia pari al 100%.».
Ora, o vogliamo negare i principi cardine della termodinamica, oppure fintanto che utilizzeremo l'energia chimica del carburante per produrre il gas di brown, non potremo che ottenere efficienze minori e dunque consumi maggiori dal propulsorse.
Ahhhh lapino2 non so perchè sono arrivato a leggerti fino a qui, parla come mangi! In soldoni, se preleviamo dall' albero, energia meccanica pari a 1Kwh e la trasformiamo in energia elettrica attraverso l'alternatore ( contando un efficienza AD ESSER BUONI del 90%) per poi riutilizarla attraverso la cella elettrolitica ( anche qui, con un efficienza AD ESSER BUONI del 90%) abbiamo prodotto una miscela combustibile/comburente dissipando in calore, già il 20% di energia iniziale sottratta dal combustibile fossile a noi caro.
- Per rimanere in tema di termodinamica, vorrei rispondere all'utente nikolas dove dice "e possibile farli girare solo a ossidrogeno prelevando sempre corrente e tensiona da lui stesso" dicendo che questo purtroppo non è possibile.
-The last but not least: una microcella di quelle dimensioni può produrre una quantità di combustibile che volendo essere esagerati influisce dell'1% alla quantita totale iniettato dal combustibile. Fa come il nonno alla nonna.... nessuno si chiede quanti l/minuto produca un aggeggino di questi e quanto ne necessiti un motore per funzionare. ad occhio e croce servirebbe una cella che consumi un centinaio di ampere, per far occupare all'ossidrogeno un posto importante nel combustibile immesso in camera di combustione.
Motoristicamente parlando ci sono, inoltre, almeno 3 disagi:
- Usura precoce dell'alternatore, in particolare a livello dei diodi di potenza causa maggiore richiesta di energia.
- Quantità di acqua e potassio idrossido contenuti nell'aria aspirata, causa discioglimento nell'ossidrogeno.
- Produzione di HNO3 acido nitrico durante la combustione dell'idrogeno.
Questo sistema, può funzionare con i rischi di cui sopra, solo se l'energia da utilizzare per l'elettrolisi proviene dall'esterno (pannello solare, recupero cinetica inerziale)
Perdonate la lunghezza, ma ho cercato di sintetizzare il tutto senza inserirci dimostrazioni matematiche.
ps: tanto vale credere alla bobina di bak